09/03/2023
LA REGIONE LOMBARDIA METTE A DISPOSIZIONE DELLE MPMI E DEI LAVORATORI AUTONOMI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO FINO AL 50% DELLE SPESE AMMISSIBILI PER FAVORIRE L'AVVIO DI NUOVE IMPRESE E L'AUTOIMPRENDITORIALITA’. Misura Attiva. Le domande possono essere presentate dal 27 Aprile 2023 fino al 28 Marzo 2024. Procedura a Sportello (a click day ovvero in ordine cronologico di arrivo sino a esaurimento fondi). La misura mira a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, anche quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese. Investimento minimo ammissibile: € 3.000,00. Contributo massimo ottenibile: € 10.000,00. Spese ammissibili in conto capitale: a) acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all'attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli e i veicoli in generale); b) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto; c) acquisto di hardware nuovo (sono escluse le spese per smartphone e cellulari); d) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità. Spese ammissibili in conto corrente: e) onorari notarili e costi relativi alla costituzione d'impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente); f) onorari per prestazioni e consulenze relative all'avvio d'impresa, nei seguenti ambiti: 1. marketing e comunicazione; 2. logistica; 3. produzione; 4. personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; 5. contrattualistica; 6. contabilità e fiscalità; g) spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione e allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale; h) canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa; i) sviluppo di un piano di comunicazione e strumenti di comunicazione e promozione; j) spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi di cui ai punti da a) a i); Sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA, sostenute e quietanzate dopo la data di attribuzione della partita IVA all’Agenzia delle Entrate (dal 1° gennaio 2023 per i lavoratori autonomi con partita IVA e per le imprese entro il termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle imprese) e fino al 31 dicembre 2023. I contributi sono cumulabili con altre agevolazioni e con le misure generali nei limiti dei rispettivi regimi di aiuto. Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo fatti salvi i casi in cui: • vi sia stata rinuncia formale alla precedente domanda di contributo; • eventuali precedenti domande di contributo non siano state ammesse. |