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Sostegno alle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia

06/04/2023

UNA MISURA NAZIONALE METTE A DISPOSIZIONE DELLE PMI E MID CAP ITALIANE CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO + FINANZIAMENTO AGEVOLATO FINO AL 40% DELLE SPESE AMMISSIBILI PER SOSTENERE LE IMPRESE ESPORTATRICI.


Misura Attiva. Presentazione della domanda dal 3 maggio al 31 ottobre 2023, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.


Procedura a Sportello (a click day ovvero in ordine cronologico di arrivo sino a esaurimento fondi) + Valutativa.


Intervento Agevolativo a sostegno delle Imprese italiane (PMI e MID Cap) con esportazioni dirette verso l’Ucraina e/o Federazione russa e/o la Bielorussia, colpite dalla crisi a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, con conseguente perdita di fatturato estero nei predetti Paesi nell’esercizio 2022, per mantenere e salvaguardare la propria competitività sui mercati internazionali.


Finanziamento a tasso agevolato + Finanziamento a fondo perduto.


Importo massimo finanziabile: fino a € 2.500.000,00 in funzione della classe di scoring e comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati.


Quota massima a fondo perduto: fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo.


Sono ammissibili le seguenti spese:


1) spese per la realizzazione di investimenti produttivi, anche in Italia;


2) spese di investimento per la realizzazione di una nuova struttura, anche temporanea, o per il potenziamento di una struttura esistente in un Paese estero alternativo a Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia;


3) spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. interventi di efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.) dell’Impresa Richiedente;


4) spese per consulenze e studi volti all’individuazione di mercati esteri alternativi a Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia o al potenziamento della presenza su mercati esteri alternativi;


5) spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero finalizzati all’individuazione di mercati esteri alternativi a Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia o al potenziamento della presenza su mercati esteri alternativi;


6) spese per certificazioni e/o omologazioni di prodotto, registrazione di marchi, brevetti, ecc., in mercati esteri individuati alternativi a Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia;


7) spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale laddove ammissibili. Tali investimenti dovranno risultare nell’attivo patrimoniale;


8) spese per la consulenza finalizzata alla presentazione della Domanda di Intervento Agevolativo e alle asseverazioni rese dal Revisore, per un valore corrispondente fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.