09/05/2025 Presentazione delle domande dal 23 Luglio 2025 al 25 Luglio 2025.
Procedura a Sportello (a click day ossia in ordine cronologico di arrivo sino a esaurimento fondi).
LA REGIONE MARCHE METTE A DISPOSIZIONE DELLE MPMI E DELLE GRANDI IMPRESE MARCHIGIANE CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO + UN FINANZIAMENTO AGEVOLATO A TASSO ZERO SINO AL 100% DELLE SPESE AMMISSIBILI PER L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLE IMPRESE
La presente misura ha come obiettivo quello di migliorare l’efficienza energetica del settore produttivo tramite interventi sugli edifici produttivi e sui processi di produzione, quali:
- isolamento termico degli edifici al cui interno sono svolte le attività economiche;
- sistemi di gestione dell’energia funzionali alla riduzione dei consumi energetici;
- installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione;
- installazione di impianti da fonti rinnovabili all'interno dell'unità produttiva.
Lo sfruttamento delle fonti rinnovabili sarà ammissibile esclusivamente in combinazione a interventi di efficientamento degli edifici e/o dei processi produttivi.
E' previsto un investimento minimo di € 50.000,00.
Sulla base della diagnosi energetica redatta secondo i contenuti individuati nelle linee guida ENEA o della certificazione ISO, sono ammissibili i seguenti interventi:
- efficientamento energetico del processo produttivo, sostituzione di macchinari, impianti e linee produttive esistenti con macchinari, impianti e linee produttive ad elevata efficienza energetica (elettrica e/o termica) compresa l’applicazione di nuove tecnologie;
- installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica e/o elettrica. L’impianto fotovoltaico deve prevedere obbligatoriamente il sistema di accumulo. Sono ammessi anche i rifacimenti degli impianti, l’integrale ricostruzione e il potenziamento, purché l’impianto esistente sia entrato in esercizio prima dell’anno 2014 e l’intervento sia migliorativo dell’impianto esistente in termini di potenza e/o di efficienza. L’impianto può essere realizzato su coperture, su pensiline e a terra.
Sono ammissibili, anche, i seguenti interventi facoltativi:
- efficientamento energetico degli edifici produttivi, riqualificazione energetica dell’involucro e sostituzione impianti termici ed elettrici a servizio dell’edificio produttivo;
- sistemi di accumulo innovativi, sistemi di accumulo di energia termica abbinati a sistemi di riscaldamento e/o raffrescamento in centrale termica e/o frigorifera;
- interventi di ammodernamento delle cabine elettriche e installazione di gruppi di continuità di adeguata potenza; sono ammessi anche interventi di rifasamento e di installazione di sistemi per la stabilizzazione della tensione;
- introduzione di sistemi di gestione e monitoraggio dei consumi e dei sistemi di produzione dei vettori energetici utilizzati dall’impresa.
Risultano inoltre ammissibili:
- spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto, spese per l’acquisto di sistemi di monitoraggio e gestione dell’energia, opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi ammissibili. Come spese funzionali sono ammesse anche le spese relative alla sostituzione delle coperture in amianto qualora spese strettamente necessarie per la coibentazione della copertura o per l’installazione della fonte rinnovabile;
- spese tecniche nel limite del 10% del costo complessivo dell’investimento ammesso a finanziamento.
L’intervento dovrà essere avviato entro un mese dalla data di notifica dell’atto di concessione del contributo e realizzato e quindi concluso entro 18 mesi dalla data di notifica al Destinatario finale dell’atto di concessione.
In fase di domanda è necessaria la presentazione di una diagnosi energetica redatta ai sensi del D.lgs. n. 102/2014 o certificazione ISO 500012 elaborata in data precedente alla realizzazione degli interventi e comunque prima della presentazione della domanda e deve essere in corso di validità. Quest'ultima deve riportare l’analisi dei consumi degli ultimi tre anni e gli interventi che consentano all’impresa di perseguire i migliori risultati in termini di riduzione dei consumi energetici. L’eventuale scelta di individuare come situazione preesistente solo l’ultima annualità deve essere adeguatamente motivata e giustificata.